sabato 16 settembre 2017

Pillole di scrittura 1. Scrivere è un'esperienza intima

La scrittura è davvero un'esperienza molto intima. Se questo vale certamente quando ci rivolgiamo al nostro diario, trattandolo magari come un amico o un interlocutore segreto, non pensiamo che sia differente per la scrittura narrativa.
Creare una storia, inventare una trama intrecciata, farla vivere da personaggi che agiscono in un ambiente anch'esso creato da noi non vuol dire prendere le distanze dalla nostra esperienza, anzi. Per questo le difficoltà spesso compaiono all'inizio e alla fine della stesura.
Generalizzando, ci sono due modalità per iniziare a scrivere un romanzo o un racconto.
La prima è quella impulsiva, per cui abbiamo la sensazione che una vicenda, un evento siano capitati soltanto per sollecitare la nostra fantasia di narratori. Osserviamo una lite dal finestrino del treno, leggiamo una notizia sul quotidiano, ci svegliamo con la mente fervida a causa di un sogno terribilmente vivido e coinvolgente. Ed ecco che, appena possibile, ci precipitiamo al computer, o afferriamo il nostro quadernetto e scriviamo, di getto, quasi senza riflettere su parole o frasi.
La seconda modalità è quella costruita: finalmente abbiamo un pomeriggio tutto per noi, con la casa vuota, nulla di importante da fare e una gran voglia di mettere nero su bianco le nostre parole. Può sembrare che in questo caso la distanza tra ciò che scriviamo e il nostro vissuto sia più ampia, ma non è così. Ogni volta che noi creiamo una storia, anche senza volerlo mettiamo molto di noi stessi, e non solamente le nostre emozioni superficiali o le nostre impressioni passeggere.
Questa è la ragione per cui spesso lo scrittore, soprattutto l'esordiente, teme la pubblicazione: gli sembrerà, una volta stampate su carta e passate di mano in mano, che le sue parole abbiano preso un significato diverso e stenterà a riconoscersi nelle recensioni, nelle critiche, nei giudizi inevitabili dei lettori.
Però è questa la sua vera missione: trasformare un'emozione privata in qualcosa di ampio, qualcosa che possa coinvolgere le altre persone, che entri nella mente e nel cuore di chi la scoprirà solo leggendo il suo romanzo.



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