lunedì 9 marzo 2015

Sara Goria

Sara Goria
Seconda classe, lato finestrino ha visto la luce delle stampe nella casa editrice Lineadaria di Vincenzo Lerro, proprio in tempo per il Salone del libro di Torino. Si tratta di una storia amara, in cui il protagonista è un uomo incapace di provare sentimenti profondi. Questa sua inadeguatezza risale all’infanzia, quando i genitori, per potersi dedicare al fratello handicappato, morto in giovane età, lo mandarono a vivere con parenti lontani. Tutto il romanzo è permeato da questo lutto che ha scombinato gli equilibri e le menti della sventurata famiglia, in particolare quella brillante del protagonista.
Sara Goria, valdostana, ha presentato il romanzo in diverse librerie del nord Italia, ma una delle prime presentazioni è stata nella mia Giaveno, dunque ancora più emozionante per me; eravamo ospiti del locale Treff, i cui titolari, Alice e Pasquale, sono molto attivi nella vita culturale della zona.
Sara Goria ha partecipato al mio Corso Base di Scrittura narrativa nei mesi di febbraio e marzo del 2014, quando stava ultimando la stesura del suo romanzo.

Al termine del corso, Sara ha voluto una mia valutazione del romanzo, sebbene fosse già stato dato all’editore. In effetti non era necessario un vero editing, piuttosto una semplice rilettura attenta, essendo la storia già perfezionata e i personaggi ben definiti.
Al momento della presentazione, tra il pubblico di Sara c’erano molti dei suoi compagni di corso, e questo, ovvero il sapere di aver di fronte altri aspiranti scrittori, l’ha ovviamente emozionata. Del resto, come molti autori, anche Sara è un personaggio schivo, che dà il meglio di sé nella parola scritta.
La scrittura tocca corde profonde e sensibili, e nel momento in cui l’autore dà vita ai personaggi, dà loro un destino, sente un coinvolgimento e una partecipazione incredibili. Ma viene un giorno in cui le sue creature, che vivevano soltanto nella sua mente, devono liberarsi ed entrare anche nella mente dei lettori. In quel momento l’autore vive in uno stato di ansia molto profonda: come reagirà il pubblico? Proverà i turbamenti, le paure e trepidazioni del protagonista?
Fortunatamente il momento passa in fretta e il vero scrittore è già proiettato verso altri personaggi ed un nuovo romanzo. 


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